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giovedì 5 dicembre 2013

Natale ecosostenibile e a prova di gatti

Ci siamo quasi, tra un paio di giorni le nostre case si riempiano di luci, piante e suoni. Come sopravvivere a tutto questo senza spendere un capitale ma soprattutto senza inquinare mezzo pianeta e mantenendo la salute dei nostri animali?

La scelta dell'albero di Natale: plastica o legno?
Plastica: sicuramente non sporca e dura anni. Ricordatevi però che la maggior parte degli alberi in plastica viene costruita in Cina, spesso con materiali tossici e lo smaltimento è lungo e doloroso.
Scegliete questa possibilità solo se prevedete di comprarne uno, bello, adatto al vostro ambiente e di tenerlo per.. sempre, o quasi.

Naturale: la scelta del vero abete sembra a questo punto la più sensata, alla condizione di accertarsi della sua provenienza. Trasportare un albero (in realtà tanti) dalla Scandinavia, ad esempio, non è esattamente ecologico. Tenete presente che la maggior parte degli alberi di natale sono coltivati nei vivai, vi basterà solo controllare che provenga da un luogo vicino.
Inoltre, per non "sprecarlo", dopo natale non gettatelo nel pattume: molti vivai e negozi, tra cui IKEA, si riprende volentieri il vostro albero, e spesso vi offrono anche un buono d'acquisto. Se poi avete il posto per piantarlo o il pollice verde per farlo durare, tanto meglio.

Se il vostro animale domestico è un roditore o un gatto che mangia di tutto, state attenti agli alberi naturali: il loro legno è tossico se ingerito, anche senza l'uso di pesticidi, e i rami possono perforare le pareti dello stomaco.

Se avete gatti in casa, tenete a mente che loro adorano arrampicarsi (anche i gatti pigroni hanno provato almeno una volta nella loro vita a scalare un albero di natale)

2011
Il secondo anno dell'albero di Natale.
Decorazioni Ikea
Sia che il vostro albero sia vero o finto, tenetelo in più possibile lontano dalla loro portata, assicuratevi che sia il più stabile possibile.. e pregate che non accadano disastri. In particolare sistematelo lontano da vetrinette o altri (sopra)mobili che possono rompersi nell'impatto.

Io personalmente possiedo un albero di Natale finto, comprato 3 anni fa e scelto con cura con l'idea di non disfarmene prima di aver compiuto 50 anni (o io o l'albero, non importa). Poiché i miei gatti non imparano dai loro errori, più di una volta hanno rischiato di restare incastrati sotto l'albero dopo averlo fatto cadere. Non solo, Raj adora mordere e rosicchiare tutto, soprattuto se scopre un legame affettivo tra me e l'oggetto in questione.
Quindi da due anni il mio albero di Natale viene allestito in terrazza, e noi tutti lo ammiriamo dalla finestra.

Addobbi, e se mi piace variare?
Lo stesso discorso fatto per gli alberi sintentici può essere fatto per gli addobbi, prodotti in Cina e difficilmente smaltibili.
Potete scegliere quindi di addobbare tutti gli anni lo stesso albero con le stesse palline (e fare come fa mia mamma che lo mette in soffitta già allestito), oppure..
esistono infiniti modi per addobbare l'albero di Natale, dal riciclo creativo al fai da te più spietato,  anche senza spendere un soldo e senza comprare ogni anno un set di palline diverse.

Decorazione da porta assemblata alla meglio.
Luci, se proprio dovete
Le luci sono un tasto molto dolente. A tutti piace vedere un albero scintillante ma siamo proprio sicuri sia necessario?
A parte lo spreco energetico dell'energia necessaria a tenerle in funzione 24 ore su 24 e la dispersione termica che producono, le lampadine sono soggette ad una manutenzione assurda: ogni anno se ne fulminano almeno un paio, se non vengono sistemate correttamente si annodano e se le tenete in un luogo umido si fulminano.
Far aggiustare le luminarie, anche le più semplici, costa di più che ricomprarle a vanno smaltite solo portandole all'oasi ecologica (o trovando un elettricista che se le prende). E in tutto questo non abbiamo ancora parlato della produzione, che è sempre in Cina, del trasporto ecc ecc.

Io le odio da quando ho preso la scossa e in casa mia non ci sono mai entrate.

Stelle di Natale e piante esotiche
2011
Ghirlanda con materiale di recupero:
la base era la decorazione di un piatto
 di pistacchi provenienti dall'Iran.
I fiocchi sono stati fatti con gli avanzi
di tulle e pannolenci delle bomboniere
 di Laurea. Le campanelle sono ikea.
Sarò brevissima: qualunque pianta "da appartamento" è tossica, per noi e per i nostri animali, con la differenza che noi difficilmente faremo un'insalata di stelle di Natale, mentre è possibile che i nostri bimbi o animali provino ad assaggiarle.
Se proprio non possiamo rinunciare a queste meraviglie, teniamole al sicuro da denti curiosi.
Inoltre mantenere nel tempo una Stella di Natale è veramente difficile e al 90% dei comuni mortali, muoiono appena finite le feste (soprattutto se come mia zia credete sia una pianta acquatica).
Wikipedia insegna :
La sua coltivazione – praticata specialmente nelle aree più calde del Mediterraneo – richiede una temperatura tra i 14 e i 22°. Può vivere anche a temperature più basse, ma non sopporta il gelo. Va concimata, nel periodo invernale, almeno ogni quindici giorni con del potassio e del fosforo e innaffiata ogni due o tre giorni. In primavera va potata e rinvasata prestando molta attenzione al fusto e alle radici che sono molto delicati.
La Poinsettia è una pianta tipicamente natalizia: spesso, quando perde le foglie, viene buttata via; invece, se ha delle buone radici e viene posta in un luogo luminoso, lasciandola vegetare per tutta l'estate, a fine settembre – quando verrà riportata all'interno – riprenderà la sua fioritura.
Il presepe
Come per l'albero di Natale, potete scegliere tra quello in plastica prodotto in Cina e ammortizzarne la produzione tenendolo finché morte non vi separi, oppure comprando le statuine in coccio o ceramica che troverete nei mercatini dell'artigianato (locale o straniero, preferite quelli di solidarietà).
Non credo sia necessario che vi dica che il coccio sicuramente è più fragile, ma invece vi voglio ricordare di come i gatti adorino passeggiare sopra il presepe in perfetto stile Godzilla: tenetelo al sicuro.


L'albero di Natale dei miei genitori.
E' sempre lo stesso da 35 anni.
Tranne quella pallina rossa, aggiunta 27 anni fa, per me (o così mi han detto).


Addobbi 2013 -- work in progress



Fonte:
Notizia vecchiotta ma sempre attuale: http://www.uniconsum.it/notizie-utili/1126.html
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