(Per chi fosse interessato: Liquorini e grappette. Quaderni di cucina n. 26)
Mai regalo fu più azzeccato. Qualche mese fa, non sapendo da cosa iniziare, ho scelto di partire dall'unico liquore che mi fa impazzire ma che non compro perché non piace a mio marito: l'anice (o sambuca).
Il procedimento è molto semplice.
Ingredienti: per circa 750 ml di liquore finito
- 20 gr di anice (io ho usato quello stellato)
- 5 cm di corteccia di cannella,
- 10 gr di coriandolo
- 250 ml di acqua
- 250 g di zucchero (io ho usato quello di canna)
- 250 ml di alcol a 95°
- tanta pazienza
Tempo necessario: 4 mesi.
Procedimento:
Mettete l'alcol e gli aromi in un bottiglione (deve contenere almeno 1 litro, meglio se con la bocca larga), chiudete e lasciate in cantina per 3 mesi, scuotendo il recipiente di tanto in tanto.
Dopo i 3 mesi, preparate lo sciroppo facendo bollire per 2 minuti in un tegame l'acqua con lo zucchero.
Lasciate raffreddare lo sciroppo e quindi travasatelo nel bottiglione, tappandolo ermeticamente; scuotete il recipiente e conservatelo in cantina per un altro mese, mescolando di tanto in tanto.
Finito il periodo filtrare accuratamente il liquore in una bottiglia e degustare.
Il mio anice è stato riposto in una bella bottiglia di un vecchio whisky e ha una bella colorazione ambrata causata dallo zucchero di canna.
E' buonissimo! Di solito sono sempre scettica quando mi viene regalato un libro di cucina, perché più di una volta mi è capitato di seguire ricette senza capo ne coda. Invece questo sembra molto accurato!
Prossimo step: provare l'idromele ;)
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