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martedì 9 luglio 2013

Erbe indiane per cute e capelli stressati

Come dicevo nell'ultimo post, in questo periodo sono spesso fuori casa e il tempo per curare i capelli è sempre molto poco.

Nonostante il mio motto sia "se non puoi curarli almeno non stressarli" i continui viaggi, le docce veloci, la piscina e il sole hanno reso i miei capelli meno lucidi e soffici del normale.

La settimana scorsa per fortuna sono riuscita a prendermi del tempo tutto per me e grazie alle erbe indiane ora i capelli sono decisamente migliorati.

Come vi ho già raccontato molte volte i miei capelli sono abbastanza grossi, la cute è piuttosto grassa mentre le punte tendono a seccarsi velocemente. Inoltre soffro di dermatite (prutito) e forfora (causata dal prurito), problemi che come ho già accennato qua, riesco a tenere sotto controllo con l'indigo.
Inutile dirvi che il tempo per farmi l'indigo non ce l'ho.. per cui stavolta mi sono dovuta arrangiare con le erbette indiane.

Le mie preferite sono (in formato polvere):
  • Tulsi (Holy Basil,  Ocimum tenuiflorum): ha un odore delizioso, molto aromatico. E' un rimedio ayurvedico indicato, tra le altre cose, per la forfora.
  • Neem (Azadirachta indica): indicato come antibatterico e antiforfora, nella versione oleosa è anche un potente insettifugo (perché puzza un pochino)
  • Kapoor Kachli (Hedychium Spicatum): è una pianta della stessa famiglia dello zenzero e come tale ha un odore molto gradevole. Ha le proprietà di rendere i capelli lucidi e forti.
  • Amla (Phyllanthus emblica) : non è altro che la versione indiana della nostra uva spina. Aiuta a far cresce i capelli forti e dona un riflesso castano
Non mi sentirete mai parlare né mi vedrete usare le erbe lavanti quali: Shikakai, Reetha, Brahmi, fieno greco e noci del sapone. Perché? Perché tutte queste piante contengono, chi più chi meno, saponine che sono altamente tossiche per gli organismi acquatici e per me è fondamentale trattare i miei capelli nel rispetto dell'ambiente. E' una mia scelta personale, prendetela così.

In questa occasione non ho utilizzato l'amla perché, becnhé non sia una pianta strettamente tintorea, altera il colore del capello. Niente di male, ma nei prossimi mesi vorrei provare l'henné e sto cercando di riportare i miei capelli al naturale.

Le erbe indiane si utilizzano facendo una pappetta con un pochino di acqua; si applicano sulla cute e si massaggia per qualche minuto. Posa per almeno 20 minuti e poi lavaggio come solito, facendo attenzione ad eliminare tutta la polvere. Questa operazione può essere più o meno difficile a seconda della marca e della qualità.

Nel mio ultimo mix ho anche aggiunto dell'olio di cocco. Ne basta un cucchiaino, io ho esagerato e ne ho messi due. Il risultato sono stati capelli molto morbidi e nutriti ma visibilmente unti.
L'olio va usato con parsimonia altrimenti potrebbe essere necessario un lavaggio troppo vigoroso che potrebbe distruggere l'azione dell'olio.
I miei capelli però ne avevano un gran bisogno.. tant'è che le punte erano davvero molto secche, praticamente aghi.

Che fare in caso di punte secche e rovinate?
Se notate delle doppie punte, non esitate a spuntare: le doppie punte non si curano, possono solo peggiorare. Ed è quello che ho fatto io. ogni 2-3 mesi taglio da 1/2 a 1 cm di punta con delle forbici semi-professionali. Non usate forbici che non siano state ideate e utilizzate a quest'unico scopo, altrimenti possono loro stesso essere la causa di doppie punte.

Nonostante tutto le punte potrebbero essere ancora secche.
Allora dopo le erbe, dopo il lavaggio, dopo la spuntatina, ho fatto un altro mix: una noce di burro di karitè puro e una goccia di olio di cocco puro. Quest'ultimo serve a rendere più spalmabile il burro. Abbiate la pazienza di fare sciogliere il composto nel palmo della mano, frizionandolo un pochino, altrimenti non riuscirete a spalmarlo. L'ho applicato accuratamente nelle punte e 12 ore dopo (una notte) ho lavato accuratamente con sola acqua.
Dopo 2 giorni da questa cura nutriente ho lavato i capelli e adesso sono tornati belli e lucidi.
In questi 2 giorni però ho tenuto i capelli sempre nascosti dallo chignon o legati in una treccia per nascondere il lucido del burro. ;)

Purtroppo la foto non rende, ma con l'autoscatto ci accontentiamo, no?

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