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venerdì 19 aprile 2013

Capelli protetti da sole e vento

Da un giorno all'altro è scoppiata la primavera e i miei capelli non hanno perso occasione per farmelo sapere.
Il sole è abbastanza cattivello con i miei capelli e si diverte a seccare le punte. Quindi mi sembra opportuno parlare di come io difendo i miei capelli nei mesi estivi.

Beh, innanzitutto, dico addio all'asciugacapelli.
Non che ultimamente lo usassi molto ma adesso mi sento proprio autorizzata ad evitarlo.
Dopo la doccia mi assicuro di tamponare ben bene i capelli nell'asciugamano in modo che non siano bagnati fradici (per l'esattezza uso quei cappucci spugnosi che vanno tanto di moda..).
Poi, a seconda di cosa devo fare, adotto una di queste soluzioni (ps: io sono liscia).

  • La soluzione pratica, se devo uscire: lego i capelli in una coda bassa e faccio una treccia "vaporosa", nel senso che non stringo molto mentre intreccio ma lascio che sia grossa. Questa soluzione mi permette di uscire di casa con un aspetto decente e non morire di torcicollo. Se la treccia è ben eseguita a fine giornata i capelli sono di un bellissimo ondulato
  • La soluzione meno pratica, ma ancora presentabile: pettino bene (e ripetutamente) i capelli e li lascio sciolti, al massimo tengo un cerchietto o una spilla. Questa soluzione per me è fattibile solo se esco di casa almeno un'ora dopo aver lavato i capelli. Altrimenti sembro la medusa.
  • La soluzione casalinga: la svedese. Per chi non lo sapesse la svedese è un metodo alternativo all'uso della piastra e dell'asciugacapelli per lisciare i capelli. Sono abbastanza sicura funzioni solo per chi ha i capelli lisci o quasi. Comunque: la foto dovrebbe essere abbastanza chiara per capire come funziona. 
    Io la faccio esattamente come nella figura (saltando gli ultimi due punti) e per evitare di strapparmi tutti i capelli, uso al posto di un bigodino ben 2 anime dei rotoli di cartigenica e al posto dei becchi le forcine da acconciatura. Con i capelli totalmente bagnati servono almeno 3 ore: due ore con i capelli arrotolati da un senso, e un'ora con i capelli dall'altra. Questo metodo non permette di uscire di casa né di accogliere ospiti ma tenendo i capelli molto compatti, mi permette di fare molti lavori di casa di precisione.
Capelli legati nelle giornate ventose
Esattamente come succede con l'asciugacapelli, le giornate ventose seccano i capelli. Assicuratevi, soprattutto se tira quel bel vento caldo estivo che ci lascia senza fiato, di tenere i capelli ben legati, magari in una treccia o in un bun. Meno volano e meno sentono il vento più restano sani.

Ma veniamo al sodo. Come ci difendiamo da sole?
Io personalmente uso l'olio di cocco.

Riporto le parole prese da un sito, forse un po' di parte, ma che riassume bene le proprietà dell'olio di cocco.

Applicato sui capelli, l'olio puro agisce da ristrutturante, li preserva dai raggi solari e dalla salsedine, li nutre e dà loro corpo e pettinabilità, li mantiene sani e lucenti, evitando l'effetto "stoppa" causato dall'inaridimento; è particolarmente adatto a capelli secchi, sfibrati, ispidi o crespi.
Si può applicare sia in piccole quantità, dopo lo shampoo sui capelli umidi proprio come un balsamo senza risciacquo, sia come impacco da lasciare alcune ore, o anche una notte intera, avendo l'accortezza di avvolgere il capo con una leggera cuffietta: dopo lo shampoo i capelli risulteranno ristrutturati, più corposi, docili al pettine, non elettrizzati, luminosi e molto più belli.

Dott.ssa Marina Multineddu 

o come dice Wikipedia:
È usato tradizionalmente per curare e rendere lisci i capelli sfibrati o ispidi in paesi dal clima arido e molto soleggiato, dove i capelli sono fortemente aggrediti dagli elementi naturali, come in India.

L'importante, come per ogni olio, è applicarlo a capelli umidi o bagnati, altrimenti perde l'azione idratante. Come credo di aver già detto, l'olio, qualunque esso sia, non è idratante ma ha un'azione idratante nel senso che rende disponibile l'acqua presente sulla pelle/capelli per l'idratazione. In poche parole ruba l'acqua dagli strati interni della pelle per posizionarla sullo strato esterno. Capite bene che se dato sui capelli asciutti a lungo andare li secca. Ben diverso è il risultato invece, se applicato sui capelli (o pelle) bagnati.

Un'altra idea per proteggere un pochino i capelli da sole è tingersi i capelli con Henné o Indigo.
Ci tengo a precisare che questa soluzione non è una vera e propria protezione solare, ma come ho spiegato qui a proposito dell'indigo (ma il discorso vale anche per l'Henné)
l'indigo colora creando una sorta di pellicola di colore attorno al capello (mentre le tinture chimiche aprono il capelli, mettono dentro il colore e richiudono il capello, processi che rovinano i capelli). I risultati sono capelli più grossi, voluminosi e leggermente protetti dagli agenti atmosferici.
Assicuratevi ovviamente che le sostanze usate siano pure e naturali.

E infine, la più banale, è indossare il cappello! Certo, per chi ha i capelli lunghi non è una gran soluzione. Per le ragazze più audaci un'altra soluzione è indossare un velo o una bandana (l'importante è che sia di un fresco colore, meglio se bianco o di colore chiaro) che può essere indossato in mille mila modi: dal velo della nonna, ai diversi modi di indossare l'hijab, il velo islamico senza dimenticare i bellissimi copricapi africani.
Io oggi vi propongo questo tutorial simpatico sul come utilizzare un foular.

Se l'argomento vi interessa, cercate "headscarf" o "hijab" su youtube e.. scoprite un mondo nuovo.


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